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Archivi della categoria: Taoismo

Daoismo e Confucianesimo, Augusto Shantena Sabbadini (Estratto, Libro)

19 domenica Mar 2023

Posted by Paola in Filosofia, Inserimenti, Libri, Spiritualità, Taoismo

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Estratto da Zhuangzi – Introduzione, a cura di Augusto Shantena Sabbadini (Edizioni Feltrinelli)

Se il Confucianesimo, che pone l’accento sulla morale, sulla tradizione, sulla gerarchia, sulla razionalità, sulla cultura, sul rispetto delle forme dei rituali, sulla funzione pubblica, si può ben dire la tendenza principale del pensiero cinese in oltre duemila anni di storia, il Daoismo ne rappresenta il contraltare, sottolineando la libertà, il non convenzionale, il privato, la spontaneità, la natura, l’intuizione, il magico, il meraviglioso, l’irrazionale.

Quest’altra tendenza è presente in tutta la storia della Cina, in parte contrapponendosi e in parte intrecciandosi con la dominante confuciana, così che nessuna delle due possa essere compresa a fondo senza far riferimento all’altra. Non di rado il letterato-gentiluomo-funzionario che era l’elemento portante nell’organizzazione dell’impero, trascorsi gli anni della maturità al servizio dello Stato, conformemente ai dettami dell’etica confuciana, da vecchio, ritiratosi a vita privata, livero dai vincoli del ruolo e della figura pubblica, si dedicava a coltivare la propria anima daoista. Il dialogo di queste due voci nella sinfonia del pensiero cinese è dunque insieme contrapposizione e complementarietà.

Il rigido senso del dovere confuciano e il libero vagabondaggio daoista, il rispetto dei ruoli confuciano e la vocazione anarchica daoista, il senso di responsabilità sociale confuciano e l’individualismo daoista, si fanno da contrappeso e si completano a vicenda.

Il Daoismo è libero dalla preoccupazione di offrire un modello praticabile di organizzazione sociale: l’utopia daoista si applica esclusivamente al piccolo o si richiama a una remota “epoca della virtù perfetta”, una mitica età dell’oro in cui gli esseri umani vivevano in totale semplicità e innocenza. Sarà il Confucianesimo a fornire il contesto filosofico congeniale all’organizzazione dell’impero. Ma la società altamente strutturata di matrice confuciana ha bisogno del Daoismo per trascendere la propria rigidità.

La scintilla di follia, spontaneità e humor che caratterizza il Daoismo, la sua critica all’identificazione con i ruoli, la sua capacità di guardare il mondo con gli occhi liberi dalle convenzioni e, soprattutto, il suo forte afflato mistico, sono ingredienti fondamentali della cultura, dell’arte e della vita cinese.––

–– Augusto Shantena Sabbadini, Zhuangzi – Edizioni Feltrinelli

INTERSEGNI – Comunicazione

04 sabato Mar 2023

Posted by Paola in I Ching, Paola, Taoismo, Tempo

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Per chi fosse interessato, è stato attivato “INTERSEGNI – Il Dao del Yi“, dedicato al Yijing (I Ching).

Yijing o Classico del Mutamento è per lo più noto come manuale di divinazione, e per alcuni è un antico retaggio superstizioso. Non è così.

Yijing è un insieme di Conoscenza e di Saggezza: conoscenza dell’uomo e delle dinamiche fenomeniche, e guida di saggezza per chi desidera vivere in modo significativo e consapevole.

Yijing è andato formandosi nei secoli come una raccolta di osservazioni delle iniziali interazioni e mutazioni di due energie primarie, Yin e Yang, rappresentate inizialmente da dei punti bianchi e neri e, successivamente, come li conosciamo oggi, da due semplici segni: linea intera (Yang) e linea spezzata (Yin).

INTERSEGNI intende aprire alcune finestre sugli ampi panorami di cui Yijing è ricco, panorami che espandono il respiro in una cosmologia di affascinante compiutezza.––

Paola

I CHING | 26 DA CHU – Grande Contenimento, Deng Ming-Dao

16 lunedì Gen 2023

Posted by Paola in Deng Ming-Dao, I Ching, Taoismo

≈ Commenti disabilitati su I CHING | 26 DA CHU – Grande Contenimento, Deng Ming-Dao

26–DA CHU (Grande Contenimento), Deng Ming-Dao – estratto da The living I Ching (HarperOne)

Esagramma – GEN (Monte) sopra – QIAN (Cielo) sotto.

Simbolismo classico – * Il grandioso potere di Cielo è concentrato nell’immobilità di Monte. * La formazione delle linee mostra due linee yin nelle posizioni controllanti in mezzo all’esagramma: quattro linee yang sono pertanto limitate da due linee yin.

Definizioni dizionario – DA: Grande, largo. Grandioso. Molto. Assai, all’estremo. Il più vecchio, anziano; pienamente cresciuto, adulto. Ampliare, rendere grande. CHU: Animali addomesticati. Allevare bestiame.

Sequenza e collegamento: Se una persona è pura e non avventata, c’è la possibilità di grande controllo.

La Dichiarazione: Ottenere ergendosi retti. / Non mangiare a casa porta fortuna. / Avanzare attraversando un grande fiume.

L’Immagine: Cielo nel centro di Monte: grande contenimento. / La persona nobile studia con assiduità le parole e le profezie del passato, e così facendo nutre la virtù.

*****

Grande Contenimento crea potere. La forza dell’acqua viene imbrigliata per mezzo di una diga. La forza di un cavallo viene domata dalla bardatura. La virtù di una persona è più forte una volta concentrata dalla disciplina.

L’esagramma 9 [Xiao Chu], il Poco Doma, mostrava una situazione dove il controllo cominciava ad emergere. Qui, dopo il progresso rappresentato dagli esagrammi precedenti, Grande Contenimento mostra quali grandi raggiungimenti sono possibili.

I Mutamenti usano spesso la frase “avanzare attraversando il grande fiume” come indicazione di tali grandi imprese. La giustapposizione, qui, di questa frase con il nome dell’esagramma ci ricorda anche il trascendere limiti precedenti. Il fiume è un limite; attraversarlo significa passare i limiti. Per spezzare il grande contenimento di un confine occorre il grande contenimento dato dal controllo sulla nostra mente e sul nostro corpo nell’azione. Sfondare le barriere ci è possibile soltanto grazie a un supremo controllo.

Grande Contenimento implica tre tipi di controllo. Il primo è il controllo sugli impulsi avventati; il secondo è l’azione disciplinata e il terzo è il rinnovamento quotidiano del nostro carattere.

Il controllo sugli impulsi avventati è fondamentale. Tutti proviamo emozioni che hanno la meglio su di noi, la pigrizia che ci abbatte e ambizioni che ci affollano il cuore. Alcuni amano vivere ogni sorta di emozione forte, ma queste emozioni rendono anche instabili. Quando la giornata diventa irritante, quando insultiamo o siamo violenti, quando tremiamo per l’insicurezza e la paura, non c’è possibilità di contenimento. È soltanto attraverso la calma e la pazienza nella vita quotidiana, e la delusione e la fatica, che osserviamo la necessità di contenersi.

Una volta che possediamo i rudimenti dell’auto-controllo, si ha la potenzialità della disciplina. Un buon cavallo obbedisce alle redini. Un buon militare obbedisce al suo comandante. Allo stesso modo, noi dobbiamo prepararci e sostenerci ogni giorno. Il raggio d’azione delle possibilità, per una persona disciplinata è ben più ampio di quello di una persona avventata che non sa collegare un atto dopo l’altro. La persona disciplinata riesce a vedere il sentiero davanti a sé, considera i preparativi che sono necessari, stende dei piani per procedere lungo quel sentiero e intraprende i passi per terminare il viaggio. È il grande contenimento della disciplina che rende possibile tutto questo.

Il rinnovamento quotidiano del carattere emerge da un costante grande contenimento. Ogni giorno tutti noi ci troviamo stanchissimi; tutti abbiamo dei dubbi, e possiamo anche irritarci per le mete che ci siamo prefissati. Questo è il motivo per cui dobbiamo rinnovarci quotidianamente con il riposo, del buon cibo e riaffermare la nostra dedizione. Dobbiamo riaffermare la necessità di agire in modo morale. Dobbiamo riaffermare il valore dei nostri scopi personali. E se abbiamo sofferto, dobbiamo prenderci tempo per guarire. La virtù non è un concetto in qualche libro. La virtù è un potere reale che si fa forte quando è concentrata dalla disciplina.

Cielo limitato da Monte riassume in modo succinto un grande contenimento. Tale contenimento non è come il blocco dell’esagramma 12 [Pi] Occlusione/Impedimento. Di fatto, la Dichiarazione ci dice che questo contenimento viene con l’essere puri e retti. Grazie a questo potere, non dovremmo nasconderci in casa con le nostre famiglie, ma dovremmo avventurarci fuori per trovare la nostra fortuna. Rimuovendo ogni dubbio, l’Oracolo ci esorta ad avanzare verso più ampie possibilità.
[…]

Monte che limita Cielo: l’Immagine ci mostra come potremmo scoprire il segreto del Gran Contenimento. Studiando la parole del passato: non soltanto libri, ma anche poesie, discorsi ed anche la saggezza dei nostri anziani. Studiando le profezie: in senso più ampio, studiando i piani fatti dalle persone e osservando il loro successo, noi troviamo il modo per nutrire la nostra virtù.

L’immagine di Monte e Cielo ci lascia con un ultimo quadro: la persona nobile, che si erge salda come una montagna, è percorsa dal potere del cielo. Se noi comprendiamo un tale grandioso contenimento, come possiamo mancare di realizzare raggiungimenti alti come la cima di un monte e vasti come il cielo?—-

– Estratto da: The living I Ching, Deng Ming-Dao (HarperOne, Harper-Collins Publishers)

Traduzione: Paola

I CHING | 40 JIE – Sollievo, Taoist Master Huang

02 venerdì Dic 2022

Posted by Paola in I Ching, Master Huang, Taoismo

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I Ching | 40 JIE – Sollievo  – estratto da The complete I Ching (Inner Traditions Publishing)

NOME E STRUTTURA

Jie ha molti significati. In origine significava separare o rimuovere e, successivamente, liberare o alleviare, in particolare alleviare dal dolore o dall’angoscia. In questo gua, significa sollievo dall’avversità. Wilhelm traduce Jie come Liberazione e Blofeld la traduce con Rilascio. Sia Liberazione che Rilascio denotano un permettere di andarsene, lasciar libero o slacciare. Il significato di Sollievo è più vicino a quello di alleviare, attenuare o porre fine a un dolore, un’angoscia o a un’ansia. Dato il contesto di questo gua, io adotto il termine di Sollievo.

Sequenza del Gua – Le cose non possono rimanere avverse senza giungere a una fine. Quindi, dopo Avversità segue Sollievo.

L’ideogramma di Jie illustra il suo significato originario: separare o rimuovere. Consiste di tre parti: a sinistra c’è un corno e in basso a destra un bue. L’immagine sembra quella del muso di un bue con un corno curvo verso l’alto. Sopra il corno del bue c’è un coltello. Preso nel suo insieme, l’ideogramma mostra che il corno viene separato e rimosso dal capo di un bue da un coltello. Questo gua è l’inverso del precedente,  (39–JIAN); dopo essersi liberato da un’avversità, uno tende a indulgere nuovamente nei piaceri e crea una nuova avversità. Pertanto, Avversità e Sollievo si complementano l’un l’altro.

La struttura di questo gua è Tuono sopra, Acqua sotto a significare un temporale con pioggia torrenziale. Tuono rappresenta il movimento e l’acqua sta per la tenebra/il buio. Si può immaginare un temporale violento e scatenato. Dopo che la terribile forza del temporale è passata nel corso dell’oscurità, il pericolo è scongiurato. C’è un vecchio detto cinese che dice: “Dopo il temporale, il cielo diventa più terso.” Pioggia e temporale lavano via la polvere, ma non durano molto. La gente torna a respirare più facilmente quando l’atmosfera smette di essere calda e soffocante. La tensione si scioglie. E un nuovo ciclo ha inizio.

Quando la linea intera al terzo posto e la linea spezzata al quarto posto di Crescere verso l’Alto (46–SHENG) si scambiano di posto, Crescere verso l’Alto muta in Sollievo. Il gua superiore di Crescere verso l’Alto è Terra, e rappresenta il sud-ovest. Per questo la Decisione dice: “Sollievo. Favorevole il sud-ovest.” Lascia intendere che, per attenuare una situazione difficile, si dovrebbe seguire la via dello yin come la Terra, con dolcezza e amabilità. Dopo il sollievo dall’avversità, si dovrebbe riposare e riprendersi come la Terra, che nutre e accudisce la miriade di esseri.

Decisione (interpretazione di Re Wen)

Sollievo. /  Favorevole il sud-ovest. / Nessun posto dove andare… / Tornare indietro, ritornare alla normalità. / Buona fortuna. / Un posto dove andare… / Non ritardare: buona fortuna.

Commentario sulla Decisione (elaborazione di Confucio sulla Decisione di Re Wen)

Sollievo. / Il pericolo produce movimento. / Attraverso il movimento, il pericolo è rimosso. / Questo è ciò che Sollievo significa.

Sollievo. / Favorevole il sud-ovest. / Andare avanti, vincere la moltitudine. / Ritornare indietro porta buona fortuna. / Egli ottiene la posizione centrale.

Se c’è un posto dove andare / Agire senza ritardo porta buona fortuna. / Egli otterrà merito andando avanti.

Cielo e Terra ottengono Sollievo; / Temporale e Pioggia vengono insieme. / Quando temporale e pioggia vengono insieme, / i boccioli delle piante e i frutti degli albri cominciano a prorompere.

Grande davvero è il tempo di Sollievo!

Commentario sul Simbolo (interpretazione di Confucio sulla giustapposizione dei trigrammi superiore e inferiore)

Rumore di Tuono con Pioggia battente. / Un’immagine di Sollievo. / In corrispondenza con questo, / La persona superiore perdona gli errori / E gestisce con gentilezza le cattive azioni.

SIGNIFICATO

Questo gua è l’inverso di Avversità, che lo precede. Ora l’avversità è rimossa. Rimuovere l’avversità è un periodo temporale importante; se il periodo temporale non è favorevole, si deve restare fermi. La Decisione indica che se non c’è dove andare, tornare indietro sarà propizio. D’altro canto, se c’è dove andare, agire immediatamente porterà buona fortuna. Oltre alla tempistica, è assolutamente importante l’armonia tra le persone.

Il gua ha due conduttori: la linea spezzata al quinto posto e la linea intera al secondo posto. La linea spezzata al quinto posto rappresenta un re che è umile e gentile. La linea intera al secondo posto rappresenta un ufficiale che è forte e stabile. Questi due elementi sono yin e yang complementari. Si supportano reciprocamente. Un capo saggio opera con un capace subordinato: insieme rimuovono l’avversità. Le linee spezzate al secondo, terzo e sesto posto si servono rispettivamente della volpe, del ladro e del falcone come immagini di potenziali pericoli, suggerendo che durante il periodo in cui si rimuove l’avversità, si dovrebbe continuare ad essere cauti.

Il gua ci dice che per coloro che si recarono nel Regno di Zhou cercando asilo dal Tiranno di Shang l’avversità scomparve. Ciò fu un bene per coloro che vennero a stare nel Regno di Zhou (a sud-ovest); e per coloro che proseguirono, dato che non c’era dove andare, il tornare indietro fu ancora bene quando lo fecero senza attardarsi.—

 

– Estratto da: The complete I Ching, the definitive translation of  Taoist Master Alfred Huang, Inner Traditions Publishing

Traduzione: Paola

I CHING | 40 XIE – Lasciare andare, Deng Ming-Dao

01 giovedì Dic 2022

Posted by Paola in Deng Ming-Dao, I Ching, Taoismo

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40–XIE (Lasciare andare), Deng Ming-Dao – estratto da The living I Ching (HarperOne)

Esagramma – ZHEN (Tuono) sopra – KAN (Acqua) sotto.

Simbolismo classico – * Tuono; movimento combinato con Acqua. Un grande rilascio di acqua arginata rappresenta la liberazione dalle difficoltà. * Una seconda interpretazione consiste nel vedervi Tuono e Pioggia. La mancanza di pioggia produce siccità; quando la pioggia arriva si libera una nuova crescita e anche questo rappresenta una liberazione.

Definizioni dizionario – XIE – Slacciare, slegare, allentare, disfare. Risolvere un problema difficile. Spiegare, chiarire, interpretare. Capire. Idee, punti di vista. Separare, disperdere. Rimuovere, spogliare. Sollevare, alleviare. Fare a pezzi, sezionare. Scaricare. Dissolvere.

Sequenza e collegamento: Trovare soluzioni per ottenere un rilascio fa svanire le difficoltà.

La Dichiarazione: Si ottiene a ovest e sud./Nessun motivo per andare avanti/pertanto c’è il ritornare, e la fortuna./Avere un luogo dove andare: alba della fortuna.

L’Immagine: Tuono e Acqua agiscono:/rilascio./La persona nobile/condona gli errori/e perdona le offese.

*****

Lasciare andare è un’aspirazione normale per chiunque si trovi intrappolato dalle circostanze. In tempi di grande difficoltà, è spesso difficile immaginarne la fine. Secondo la via dei Cambiamenti, nulla dura per sempre… e questo include il travaglio. Quando i nostri problemi si allentano, e come se un ostaggio venisse liberato. È un dolce rilascio.

Lasciare andare significa ritornare a nuove possibilità. Il consiglio intrinseco a questo esagramma non è di girare intorno o tentare di controllare le difficoltà da cui si è appena fuggiti. Le difficoltà, qui, non solo le banali irritazioni della vita quotidiana, ma le questioni di vita o di morte. Quando i nostri cari o il nostro stesso cuore sono stati in ostaggio, noi non vogliamo riviverne l’orrore. Noi vogliamo liberarcene. Vogliamo nuovi prati.

Questa è anche una raccomandazione contro il desiderio di vendetta. Una volta che vi siete liberati dalle difficoltà, non siate punitivi. Perdonate, e andate avanti.

Abbiamo presentato il cambiamento in quanto ciclico. Lasciare andare/Liberarsi ci ricorda che non siamo condannati alla ciclicità. Dovremmo scegliere di lasciar andare ogni qual volta le cose non sono buone; cambiare il contesto della propria vita non appena se ne presenta l’opportunità. È vero, la nuova situazione avrà i suoi propri cicli, ma questi saranno completamente differenti da ciò che si sta lasciando. Sarà un nuovo inizio. Ci sono fonti di rilascio sia esterne che interne. Le fonti esterne provengono dal nostro ambiente o dall’assistenza di altre persone; per esempio, un veliero incappato in un’assoluta bonaccia può andare perduto se non arriva un nuovo vento. Un territorio colpito dalla siccità non può sopravvivere se non arriva una nuova pioggia.

Dal punto di vista interiore, noi possiamo creare un rilascio. Se coloro che stiamo guidando soffrono per una disciplina troppo rigida, possiamo allentare le redini. Fare un complimento, dar loro la possibilità di prendere decisioni e offrire il supporto di cui hanno bisogno, farà più di un aspro rimprovero.

L’ideogramma originario di Lasciare andare/Liberarsi unisce l’immagine di un corno o/e di un coltello. Che questo stia a significare un corno di bue affilato come un coltello, o un coltello ricurvo come un corno di bue, rimanda al fatto che noi possiamo risolvere i problemi tagliando di netto i nodi.

Tagliare per ottenere una liberazione non deve essere fatto con leggerezza. Spezzare con violenza delle corde strettamente legate può far spillare ciò che è contenuto. La nostra operazione potrebbe tagliare troppo o essere troppo traumatica. Comunque sia, il momento del rilascio è cosa buona e benvenuta nei giorni di tensione.

Lasciare andare/liberarsi è la logica conseguenza della situazione di impedimento dell’esagramma precedente (39–JIAN). L’immagine precedente alludeva a dell’acqua bloccata sulla cima di una montagna. Qui, l’acqua si libera e gli eventi iniziano di nuovo a scorre per noi. E non solo questo: la Dichiarazione ci mostra il momento del lasciare andare: siamo al punto in cui si è impediti dal muoverci in avanti; ora la fortuna ritorna lì dove noi siamo. Durante il tempo in cui siamo bloccati, dovremmo restare consapevoli e predisporre piani per l’inevitabile cambiamento in arrivo. È qui che sta la nostra opportunità: avere un posto dove andare, e incamminarci verso di esso. L’alba della nostra nuova fortuna si avvicina. (…)

Il tempo che precede un temporale è un tempo di crescente pressione. Ansia e problemi sono un tutt’uno. Quando il temporale arriva, si liberano tuoni e pioggia; ciò che segue, quando l’aria è limpida e il cielo sereno, è un grande allentamento della pressione. Allo stesso modo, la persona nobile sa che le leggi e le regole troppo rigorosamente applicate creano pressione, risentimento e difficoltà. Pertanto, il saggio allenta un po’ la sua stretta, condona gli errori degli altri e perdona le trasgressioni.

Il Rilascio ci è dolce quando a noi viene offerto. Lasciar andare sarà dolce se noi lo possiamo concedere agli altri. Tale liberazione è una delle generosità più belle.—

 

– Estratto da: The living I Ching, Deng Ming-Dao (HarperOne, Harper-Collins Publishers)

Traduzione: Paola

I Ching | 33 DUN – Ritrarsi (Taoist Master Huang)

22 sabato Ott 2022

Posted by Paola in I Ching, Master Huang, Taoismo

≈ Commenti disabilitati su I Ching | 33 DUN – Ritrarsi (Taoist Master Huang)

I Ching | 33 DUN – Ritrarsi (Taoist Master A. Huang)

NOME E STRUTTURA

Dun significa celarsi, trattenersi, ritrarsi. Wilhelm traduce Dun con Ritiro e Blofeld come Resa, Ritirata. In questo libro viene utilizzato il termine “Ritrarsi”. L’ideogramma di Dun consiste di due parti. A sinistra vi è un ideogramma che viene da un lontano passato: tre tratti curvi che rappresentano tre impronte che avanzano. Sotto i tre tratti vi è il piccolo ideogramma zhi, che significa “stop”. Questi due ideogrammi insieme creano l’immagine di andare avanti e fermarsi bruscamente. Sulla destra vi è un ideogramma complesso dato da tre immagini: un maialino, un pezzo di carne e una mano. Un pezzo di maiale era l’offerta sacrificale durante una cerimonia commemorativa. Il maialino è tagliato in due parti, rappresentate in alto e in basso all’ideogramma. Nel centro, un pezzo di carne è sulla sinistra e una mano sulla destra, che nell’insieme rappresentano l’immagine di qualcuno che sta eseguendo un sacrificio cerimoniale durante una ritirata.

Sequenza del Gua – Le cose non possono durare a lungo nello stesso posto. Quindi, dopo Perdurare/Perseverare, seguono Ritrarsi e Ritirata.

La struttura del gua è Cielo sopra e Monte sotto. L’attributo di Cielo è il potere creativo. In questo gua rappresenta un saggio che vive in accordo con il volere di Cielo. L’attributo di Monte è restare fermo. La struttura mostra che una persona saggia si confronta con l’immobilità e si ritrae.

In questo gua vi sono quattro linee forti e due deboli. Le due linee deboli stanno in basso; e stanno avanzando. Qui si presenta la condizione in cui delle persone inferiori vanno moltiplicandosi e accrescendo il loro potere. È il momento per il saggio di ritirarsi. Ritirarsi non è fuggire. Fuggire, scappare da una circostanza pericolosa, è codardia. Tuttavia il ritrarsi può essere finalizzato a preservare la propria forza, in attesa del momento giusto per una futura avanzata. Una persona saggia si serve della forza in modo appropriato: quando il momento non è appropriato, si ritira. La Decisione di Re Wen dice che è favorevole per il piccolo restare saldo e retto. La parola “piccolo” denota la gente inferiore. In tempi in cui le persone inferiori sono favorite, è meglio per il saggio ritirarsi, rimanere saldo e retto per futuri avanzamenti. Questo gua, Dun, è uno dei dodici gua mareali. Rappresenta il sesto mese del calendario lunare cinese.

Decisione (interpretazione di Re Wen)

Ritrarsi. /  Prospero e sereno. / Il piccolo: favorevole essere saldi e retti.

Commentario sulla Decisione (elaborazione di Confucio sulla Decisione di Re Wen)

Ritrarsi, prospero e sereno. / Prosperità e serenità giacciono nel ritrarsi.

La (linea) solida è al posto giusto / e corrisponde in modo appropriato. / Si accorda al tempo.

Il piccolo: / Favorevole essere saldo e retto. / Esso avanza e cresce.

Commentario sul Simbolo (interpretazione di Confucio sulla giustapposizione dei trigrammi superiore e inferiore)

Monte sotto Cielo. / Un’immagine di Ritrarsi/Ritirata. / In corrispondenza con questo / La persona superiore tiene le persone inferiori a distanza con dignità ma senza malevolenza.

SIGNIFICATO

Questo gua si serve dell’immagine di un alto monte e di un Cielo lontano per esporre il significato costruttivo del ritrarsi. Quando le forse oscure dilagano e la luce è troppo alta e lontana da raggiungere, ci si dovrebbe ritirare piuttosto che scendere a compromessi con l’oscurità. Pertanto, Ritrarsi ha un significato positivo. Dato che Ritrarsi è costruttivo, la maggior parte delle linee sono favorevoli, tranne la prima e la terza linea. La prima indica che è troppo tardi per la ritirata e l’altra che si è già ritirata ma è ancora collegata all’oscurità.

Questo gua ha tre linee che sono qualificate per essere il conduttore del gua: le due linee deboli alla base e la linea forte al quinto posto. Il Commentario di Confucio sulla Decisione dice: “Il forte è al posto giusto e corrisponde in modo appropriato. Si accorda al tempo”, e questo commento si riferisce alla linea forte al quinto posto. Tuttavia, il nome del gua è Ritrarsi/ Ritirata; la ragione della ritirata è data dalle due linee deboli alla base. Stanno avanzando, perciò stanno costringendo le linee forti a ritrarsi. Pertanto, il conduttore più appropriato di questo gua è una delle linee deboli: è la linea spezzata al secondo posto, in quanto centrale e corretta. Le due linee deboli di Dun rappresentano le forze oscure che vanno moltiplicandosi e aumentando di forza. Le quattro linee forti simboleggiano le forze luminose. Si stanno ritirando, ma il loro ritiro è costruttivo. Dato che il tempo non è favorevole per la luce, la loro ritirata giunge al momento giusto e con atteggiamento appropriato. Il loro scopo è di preservare la propria forza per avanzare in futuro e avere successo.

Durante il periodo delle investiture feudali e di stabilizzazione della vita del popolo, le situazioni non erano sempre serene. Re Wen reggeva sulle spalle pesanti responsabilità. Quando le persone inferiori dell’entourage del Tiranno di Shang andavano moltiplicandosi e acquisendo potere, Re Wen si ritirò. Il ritiro fu una concessione strategica al fine di definire le intenzioni ostili di quelle persone meschine. Il Duca di Zhou cita differenti modi di ritrarsi. Consiglia che nei momenti in cui è favorevole una ritirata, uno deve celare le sue capacità e attendere il suo momento. Ritrarsi è costruttivo per preservare la propria forza, in attesa del tempo giusto per una futura avanzata.—

– Estratto da: The complete I Ching, the definitive translation of Master Taoist Alfred Huang, Inner Traditions Publishing

Traduzione: Paola

Gli Otto Punti della filosofia dell’I Ching, Deng Ming-Dao

08 domenica Mag 2022

Posted by Paola in Deng Ming-Dao, Filosofia, I Ching, Società, Taoismo, Tempo

≈ Commenti disabilitati su Gli Otto Punti della filosofia dell’I Ching, Deng Ming-Dao

GLI OTTO PUNTI DELLA FILOSOFIA DELL’I CHING, Deng Ming-Dao (estratto da “The living I Ching, HarperOne Publishing, 2006)

Se una visione completa dell’I Ching richiede anni di studio, i punti che seguono ne riassumono la filosofia:

1. La natura, la società e gli individui agiscono tutti attraverso il cambiamento ciclico.

2. I cicli del cambiamento sono guidati da opposti polari chiamati Yin e Yang.

3. Un ciclo che raggiunge il suo zenit discende verso il suo nadir. Allo stesso modo, l’unico sentiero dal nadir è ascendere verso lo zenit.

4. Una persona istruita e una società illuminata agiscono in accordo con questi movimenti ciclici, consapevoli dei numerosi cicli che questi attivano ogni giorno: azioni etiche rafforzano la comunità e mantengono cicli benefici; azioni egoistiche aumentano l’isolamento e generano cicli distruttivi.

5. La persona saggia è costantemente impegnata ad auto-educarsi nel diventare sempre più percettiva al cambiamento.

6. Le persone istruite non si rattristano nella sfortuna, ma sfruttano l’occasione per cercare gli errori dentro di sé; coltivando l’umiltà, allontanano dell’ulteriore sfortuna. Nei tempi di grande fortuna sono modeste e attente; sono riconoscenti e rispettose. Consolidando ciò che hanno acquisito, ricercheranno i semi della sfortuna e si prepareranno per il futuro.

7. Una persona che sa discernere i cicli della vita può apprendere ad utilizzarli per i suoi fini. L’I Ching esorta alla spiritualità, all’umiltà, al rispetto e al servizio verso gli altri ai massimi standard.

8. Tutte le fini sono soltanto delle transizioni.

– Estratto da: The living I Ching, Deng Ming-Dao – HarperOne Publishing

Traduzione: Paola

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