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Archivi della categoria: Inserimenti

Nada Yoga, lo Yoga del suono – dal sito “Amadeux.net”

03 giovedì Dic 2020

Posted by Paola in Inserimenti, Percezione, Spiritualità

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Nada Yoga, lo Yoga del suono – da “Amadeux.net”

Testi compilati e supervisionati da Marco Stefanelli
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Il Nada Yoga, lo yoga del suono, è un aspetto dello yoga che utilizza il suono, i mantra e la musica al fine di raggiungere la meta dello yoga: l’integrazione della personalità, la ri-connessione con il Divino e la realizzazione spirituale. Alain Danielou definisce lo yoga “la scienza della reintegrazione totale”. Lo yoga dunque è un’integrazione armoniosa di corpo, mente e spirito. Per conseguire questo obiettivo, lo yoga dispone di molte tecniche psicofisiche, tra cui quelle del Nada Yoga.

Prima di addentrarci nello specifico però è opportuno comprendere che lo yoga è soprattutto uno stile di vita, uno stato di coscienza proteso verso l’unità, l’armonia e l’equilibrio. Nella Bhagavad Gita, infatti, Sri Krishna spiega ad Arjuna:

“Lo yoga non è per chi mangia troppo o troppo poco; non è per chi dorme troppo o troppo poco; lo yoga è la condizione di chi è equilibrato nelle attività quotidiane, nel lavoro e nel riposo. Questo yoga distrugge i conflitti ed elimina la sofferenza”.

Da questi insegnamenti si evince che lo yoga non può essere solamente un insieme di tecniche, pur raffinate che siano. Lo yoga dunque è l’espressione di un’attitudine interiore di equilibrio, di una consapevolezza che abbraccia l’universo intero nell’armonia. Le tecniche dello yoga, come il Nada Yoga, vanno perciò intese come uno strumento per ri-educare la mente e il corpo nel ritrovare la nostra attitudine interiore illuminata della pura consapevolezza. (segue)

Articolo completo: Nada Yoga, lo Yoga del suono – dal sito “Amadeux.net”

Le divinità degli antenati nel Culto Romano — da Ad Maiora Vertite

01 domenica Nov 2020

Posted by Paola in Inserimenti

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Il culto per i morti è – nelle scienze umane – tra i più interessanti essendo il più antico e quello che ci lascerebbe intravedere da dove si origina la cultura (e quindi la civiltà). È quel momento in cui – vedremo a breve quando – l’essere umano introduce nella propria natura delle azioni che lo renderanno differente dagli…

Le divinità degli antenati nel Culto Romano —

Filosofia della Spagyria, logica e analogica – Marco Vittori (Video)

11 domenica Ott 2020

Posted by Paola in Inserimenti

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Marco Vittori – https://www.spagyria.it/

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L’ipotesi dell’auto-domesticazione umana, F. Suman

20 lunedì Lug 2020

Pubblicato da Paola | Filed under Inserimenti

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Venir meno per essere nulla, U. Galimberti (video)

17 venerdì Lug 2020

Posted by Paola in Filosofia, Inserimenti, Società, Video

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Venir meno per essere nulla, il problema attuale del nichilismo – Umberto Galimberti (video)

Umberto Galimberti – https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Galimberti

Fondamento dell’interesse, I. Shah

16 martedì Giu 2020

Posted by Paola in Filosofia, Inserimenti, Libri, Percorsi spirituali, Spiritualità

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Fondamento dell’interesse, Idries Shah (estratto da: Imparare a imparare – Psicologia e spiritualità sulla Via del Sufi, Ubaldini Editore, 1993)

Qualcuno vuole sapere perchè è così difficile incontrarmi, e desidera anche che sia pubblicamente riconosciuta la mia “conoscenza nel campo spirituale”. Per ciò che riguarda la prima domanda, non è facile nè difficile; è semplicemente una questione di cifre, per me come per chiunque.

Se prendiamo come base una giornata di otto ore e una settimana di sette giorni, ne risulta che in un anno – a patto di incontrare quotidianamente una persona ogni ora, e di non fare altro che avere con ciascuna di esse un colloquio di un’ora – potrei ricevere poco meno di tremila visitatori all’anno, e ciascuno una volta sola. Ora, il numero di coloro che, nel corso di un anno, manifestano il desiderio di “parlarmi”, varia da novemila a trentamila, e se ogni anno accettassi di ricevere ciascuno dei richiedenti solo due volte, potrei soddisfare solo millecinquecento domande circa. Benchè le domande che desiderano pormi siano sempre considerate importanti, noto che l’urgenza diminuisce, misteriosamente, durante le festività e le vacanze estive…

Dopotutto, può darsi che se non facessi altro che ricevere per un’ora al giorno ogni persona che vuole vedermi, la situazione che si creerebbe porterebbe in se stessa la sua soluzione: diventeri così noioso, così incompetente, così esaurito, che la gente avrebbe sempre meno voglia di vedermi e così finirei per recuperare la mia libertà.

Allora, anzichè dover fare così, perchè non attenermi alla situazione presente, tanto più che non mancano individui felicissimi di vedersi circondati da orde e da gruppi che assorbono la loro saggezza dalla mattina alla sera?

Sono stasto criticato per aver detto questo. Si dice che questi “saggi” suscitino sempre insoddisfazione nella maggior parte dei loro discepoli, i quali – di conseguenza – passano da un guru all’altro. Se dovessi comportarmi in questo modo susciterei anch’io insoddisfazione, quando i discepoli si sarebbero stancati di vedermi continuamente e ritualmente seduto a recitare la parte del grande guru.

Io non ho nè la formazione nè la vocazione per entrare in questa giostra.

L’attività che consiste nel “vedere gente” è un’attività socio-psicologica, fatto che tutti questi “cercatori” sembrano ignorare in quanto la scambiano volentieri per una “attività spirituale”, che ovviamente non è. Coloro che amano raggrupparsi in questo modo sono tenuti a dimostrare che tale raggruppamento è una “attività spirituale”, altrimenti continueranno ad associarsi a coloro che cercano l’adulazione, la cui seconda caratteristica sembra essere molto spesso quella di non sopportare la solitudine troppo a lungo.

Quando ero giovane, il mio Maestro mi disse: “Se fosse sufficiente radunarsi per raggiungere l’illuminazione, i granelli di sabbia sarebbero diventati tutti santi, gli stormi di uccelli si disperderebbero e ogni membro dello stormo diverrebbe un Maestro spirituale, e le pecore eserciterebbero la funzione di illuminati. Allo stesso modo, se vedessimo i meno illuminati raggrupparsi attorno a cose o a persone ritenute da essi strane, interessanti o eccitanti, non avremmo sotto gli occhi un assembramento di curiosi, ma l’assemblea degli eletti…”.

Quanto alle mie “conoscenza spirituali”, ecco ciò che diceva lo Sceicco Abu-Ishaq, dell’Isola Verde (presso Algesiras, in Spagna) a Ibn el-Arabi:

“Io classifico la gente in due categorie: anzitutto c’è l’amico che ha una buona opinione di me, e ne parla bene. È un amico. Poi c’è chi parla male di me, ed è colui che parla del mio stato spirituale”.

– Idries Shah, Imparare a imparare – Ubaldini Editore

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Idries Shah (1924-1996) – Scrittore britannico, autore di alcune decine di libri di argomento psicologico e spirituale, ma anche di diari di viaggio e di studi culturali. Nel 1960 ha fondato una casa editrice chiamata Octagon Press, presentando traduzioni dei classici sufi e titoli originali. Nei suoi scritti Shah presentò il Sufismo come una forma di sapienza universale precedente all’Islam, e ponendo l’enfasi sulla dinamicità del Sufismo, la cui natura non statica sempre si adatta al tempo presente, in accordo al luogo e alla gente coinvolta. Egli formulò il suo insegnamento in termini psicologici comprensibili ad un pubblico occidentale.

Citazione

Il tempo e l’interiorità (Sen. Ep. ad Luc. I 1) — Studia Humanitatis – παιδεία

09 martedì Giu 2020

Posted by Paola in Coscienza, Filosofia, Inserimenti

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Stoicismo

da A. BALESTRA et al., In partes tres. 3. L’età imperiale, Bologna 2016, pp. 84-87; Lucio Anneo Senca, Lettere morali a Lucilio, a cura di F. SOLINAS, Milano 1995, pp. 581-582. Una volta compreso che l’uomo ha pieno potere sul proprio passato, nel senso che può in tutta libertà esaminarlo quando vuole, ha inizio il cammino […]

via Il tempo e l’interiorità (Sen. Ep. ad Luc. I 1) — Studia Humanitatis – παιδεία

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