Cercare l’armonia, Maestro Taoista Alfred Huang – estratto da “Understanding the I Ching” (Alfred Huang, 2014) (Libri)
Dalla Prefazione
In quanto cinese, considero l’I Ching come la Bibbia della Cina. Come l’acqua ha la sua fonte e gli alberi le loro radici, l’I Ching è la fonte e le radici della cultura cinese. Considero le Otto Ali scritte da Confucio e dai suoi discepoli come la migliore interpretazione dell’ I Ching, poiché Confucio e i suoi discepoli vissero dopo solo 500 anni dall’apparizione dell’I Ching di Re Wen.
Credo che l’I Ching sia una raccolta d’infinita saggezza delle esperienze delle antiche genti, esperienze che si sono accumulate nel corso di migliaia d’anni e sono state trasmesse oralmente di generazione in generazione. Dopo aver raccolto tutto il meglio di queste influenze, aggiungendo le sue esperienze di vita e la sua filosofia, Re Wen compose l’I Ching della dinastia Zhou (1).
Avevo sedici anni quando mio nonno, il mio mentore, mi introdusse all’I Ching. Mi parlò dei sei draghi che volano nel cielo e della giumenta che galoppa nella vasta pianura, il primo e il secondo esagramma – (1) Qian e (2) Kun – dell’I Ching. Mi spiegò dettagliatamente le quattro figure cinesi di yuan, heng, li e zhen, i principi guida dell’I Ching (2).
Mi disse che la maggior parte delle persone considera l’I Ching come un manuale per predire la fortuna, ma che in realtà l’I Ching è un libro che porta le persone a praticare un modo di pensare sincero e un comportamento appropriato. Chiunque pensi e agisca in accordo con le istruzioni dell’I Ching è un uomo o una donna superiore o, come si direbbe oggi, un gentiluomo o una gentildonna. Vivendo secondo i principi dell’I Ching si ottiene buona sorte e si evita sventura.
Mio nonno sottolineava anche che l’I Ching indirizza le persone a formare un’atteggiamento positivo che può essere espresso come: “il Cielo agisce con vitalità e perseveranza, la persona superiore mai cessa di mantenersi forte; e “la natura della Terra è rispondere con sottomissione, la persona superiore accresce la sua virtù per sostenere tutti gli esseri.” Come detto ugualmente da Lao Tzi: “Gli uomini seguono la Terra, la Terra segue il Cielo, il Cielo segue il TAO e il TAO segue la Natura.”
Una volta mio nonno mi parlò dell’anima dell’I Ching, e mi disse: “L’anima dell’I Ching è Cercare Armonia, il tredicesimo gua. Il tema principale dell’I Ching è cercare l’armonia, cosa che si dovrebbe perseguire con totale mancanza di egoismo e tenendo in considerazione i migliori interessi della maggioranza.”
Quando venni imprigionato nel 1966, fu in luogo orribile come mai avrei potuto immaginare. Come dovevo comportarmi con tutte le altre persone che a quel tempo avevo intorno a me? Mi ricordai ciò che l’I Ching insegnava e ciò che Confucio aveva spiegato. Il Maestro aveva detto: “Ho sentito dire che l’uomo superiore non è di parte”, e poi anche: “L’uomo superiore si contiene e non è mai litigioso; è socievole, ma non si asserra in un gruppo”. Grazie a Dio, durante i ventidue anni della mia reclusione ai lavori forzati, sono riuscito a non tradire nessuno dei miei amici e a non riportare nulla contro di essi alle autorità, sia all’interno o all’esterno della prigione… specialmente quando venivo interrogato dai mandanti governativi che mi chiedevano di riferire parole o atti dei miei compagni che fossero contro il governo o il partito. Ero estremamente felice perché quella era l’unica occasione che avevo di parlare liberamente in accordo con la mia libera volontà “riferendo” al governo tutte le buone parole e azioni dei miei amici.
Il raccolto più prezioso di quei ventidue anni di prigionia e abusi fu di aver sempre confidato nella guida Divina, essere stato come una giumenta: “Predefinendo, si perde; Seguendo, si riceve un maestro”, in accordo con il secondo esagramma dell’I Ching.
In merito alla sottomissione della giumenta, mio nonno era solito dire: “Si dovrebbe obbedire a ciò che il Divino guida.”.
Ricordo ancora il giorno in cui venni liberato e uscii di prigione. Non appena varcato il cancello, dissi una preghiera: “Caro Dio, ho superato l’esame!”
Non ho mai pensato che fosse una sofferenza ma, piuttosto, l’ho considerato un addestramento!
– Estratto da “Understanding the I Ching”, Taoist Master Alfred Huang
Traduzione: Paola
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(1) Prima dell’I Ching di Re Wen, ci furono altri due I: l’I della dinastia Xia (2005-1766 a.C.) e l’I della dinastia Shang (1766- 1122 a.C.). Sfortunatamente, di questi due libri precedenti sono rimasti solo dei frammenti.
(2) Yuan, heng, li e zhen: i quattro attributi di Cielo e Terra. Tradotti possono assumere il significato di spuntare, crescere, fiorire e fruttificare. Ciascuno di questi quattro attributi lascia il passo al successivo secondo il cambio delle stagioni, ciclicamente e ripetutamente.