La gente pensa di non dover imparare, perchè tante sono le informazioni disponibili. Ma la conoscenza è qualcosa di più del possedere semplici informazioni. Solo i saggi si muovono con sufficiente rapidità.
– – – – – – – – – – –
La quantità di informazioni disponibili al giorno d’oggi non ha precedenti. Nel Medioevo, pochi volumi potevano racchiudere in un’enciclopedia tutti i fattori noti, e un despota poteva controllare il popolo semplicemente isolando o distruggendo una biblioteca. Oggi la massa di informazioni ha raggiunto proporzioni oceaniche.
Di fronte a una simile enormità, alcuni assumono un atteggiamento letargico. Pensano che, se tante cose sono effettivamente a portata di mano, non c’è alcun serio bisogno di imparare nulla. Queste persone escono e si procurano il necessario solo al momento del bisogno. Ma la vita si muove troppo velocemente perchè possiamo concederci di restare pigri. Così come il flusso di informazioni ha conosciuto una crescita esponenziale, il ritmo delle decisioni è andato enormemente accelerando. Non possiamo restare passivi: dobbiamo interiorizzare le informazioni e situarci in un punto preciso del flusso.
Si dice che l’uomo medio sfrutta solo il dieci per cento delle proprie capacità mentali. Un genio il quindici. Dunque, se soltanto riuscissimo ad attivare per intero il nostro potenziale potremmo restare al passo con i tempi. Essere al passo con i tempi significa infatti possedere cultura, determinazione ed esperienza. Non dovremmo mai smettere di imparare, nè di esplorare o di imbarcarci in nuove avventure. Comportiamoci come gli antichi esploratori: ciò che essi scoprirono per sè supererà sempre di gran lunga ciò che i lettori riescono oggi ad acquisire attraverso le loro testimonianze scritte.
– Deng Ming-Dao, Il Tao per un anno: 365 meditazioni – Ed. Guanda