Il gene spirituale, Michael Laitman (2016)
Parte 1/2
Domanda – Se all’interno di ogni persona, oltre a un gene materiale, vi è anche un DNA spirituale, come ci arriva? Anche questo gene spirituale viene passato dai genitori ai figli?
Risposta – È molto difficile da spiegare. Possiamo dire che i geni spirituali non si ereditano, ma che vengono trasferite le qualità che favoriscono il loro risveglio.
Dando nascita a una nuova vita, la madre dà i rivestimenti materiali del DNA spirituale. Naturalmente, c’è una certa connessione tra loro, dato che le caratteristiche della madre e del padre passano al bambino. Queste sono qualità relativamente materiali, ma ciò non di meno influenzano la realizzazione del gene spirituale. Dopotutto, praticamente ogni cosa è finalizzata alla realizzazione del DNA spirituale.
Il mondo materiale non ha importanza di per sé, nessuna meta a sé stante; tutto è progettato soltanto per la realizzazione del gene spirituale.
Domanda – Ho quattro figli, ma sono tutti molto diversi. Avendo ricevuto gli stessi geni dalla madre e dal padre, perché sono così diversi?
Risposta – Perché anche il padre e la madre sono diversi. Nonostante i genitori siano gli stessi, al loro interno racchiudono molte diverse qualità. E, cosa più importante, ogni volta che il DNA spirituale, il Reshimo, entra nel mondo, ha uno scopo specifico.
Pertanto, per il bene del destino spirituale del bambino, dal padre e dalla madre vengono selezionati le qualità che non sono quelle più dominanti, quelle che si mostrano all’esterno e che sono visibili, ma quelle che sono più consone alla crescita appropriata del DNA spirituale dell’embrione.
La carica spirituale definisce tutte le altre qualità. Se i nostri DNA spirituali sono connessi tra loro, noi dobbiamo realizzare questa connessione. Tuttavia, dato che noi non siamo ancora pronti, siamo posti in un guscio materiale e ci sembra di avere dei corpi materiali, delle questioni in comune e un certo tipo di relazione.
Tutto questo è, comunque, solo una realtà immaginaria, progettata al fine di portare il DNA spirituale più vicini l’uno con l’altro. Questa è l’unica funzione di questo mondo. E poi scompare.
Domanda – Significa quindi che ogni collegamento tra le persone al lavoro, tra vicini, con la moglie o il marito, che ogni interazione tra due persone ha lo scopo di realizzare il DNA spirituale che dà l’avvio a tutto questo processo?
Risposta – Naturalmente. Questo mondo non ha altra funzione se non quella di fornirci un luogo per lavorare, di avvicinarci tra di noi in un momento in cui non riusciamo ancora a influenzare il nostro DNA spirituale e cominciare a operare direttamente con esso, come in un laboratorio.
[191245] – Da KabTV’s “A New Life” 7/12/16
– – – – – – – – – – – – – – –
Parte 2/2
Domanda – Dove si cela il DNA spirituale di una persona?
Risposta – Il gene spirituale non ha un posto dove lo si possa trovare; è lo stesso del trovare dove si nasconde il desiderio di una persona. È impossibile estrarre il desiderio dal corpo, soltanto quando il corpo muore tutti i desideri spariscono da esso. Comunque, il DNA spirituale non appare e scompare perché esso esiste in uno spazio dove non vi è alcun concetto di tempo.
Domanda – In che modo il DNA spirituale sceglie il corpo di cui si veste?
Risposta – Tutti i DNA spirituali individuali (Reshimot) sono collegati tra loro in un solo perfetto sistema. Questo sistema, al fine di giungere a una comprensione, consapevolezza e senso di sé, deve passare dal suo stato di totale dispersione e disconnessione allo stato di totale connessione. Il sistema dovrebbe attraversare questo processo in modo graduale, implementandosi e raggiungendo l’unità per sua libera scelta.
Parte di questo processo che porta il sistema alla corretta connessione che noi sopportiamo, è tramite collegamenti esterni. Cioè, noi non sentiamo di essere coinvolti in un unico desiderio comune e restiamo indifferenti ed estranei ai nostri reciproci desideri. Questa percezione è chiamata la “sensazione di questo mondo”, intendendo che tutto esiste in base al fatto che ci percepiamo tra di noi come stranieri.
Il DNA spirituale determina tutto lo sviluppo materiale. Tuttavia, è difficile rintracciare questa dipendenza dato che il DNA spirituale agisce secondo leggi completamente diverse dove l’inizio e la fine sono collegati insieme e dove non c’è libertà di scelta, ma tutto è strettamente predeterminato.
Eppure, per rispetto alle persone che fanno parte di questo sistema, c’è un totale libero arbitrio, pertanto il futuro resta sempre da definirsi. Noi possiamo essere distanti tra noi ed essere spiritualmente connessi tanto da influenzare istantaneamente il destino l’uno dell’altro.
[191255] – Da KabTV’s “A New Life” 7/12/16
Fonte: http://www.laitman.com
Traduzione: Paola